L’articolo 54bis del Decreto legislativo 30 marzo 2001, n.165, introdotto dalla Legge Anticorruzione n.190/2012 e poi modificato dalla Legge n.179/2017, introduce le “Disposizioni per la tutela degli autori di segnalazioni di reati o irregolarità di cui siano venuti a conoscenza nell’ambito di un rapporto di lavoro pubblico o privato”, il cosiddetto whistleblowing.
In particolare, il comma 5 dispone che, in base alle nuove linee guida di ANAC, le procedure per il whistleblowing debbano avere caratteristiche precise. In particolare “prevedono l’utilizzo di modalità anche informatiche e promuovono il ricorso a strumenti di crittografia per garantire la riservatezza dell’identità del segnalante e per il contenuto delle segnalazioni e della relativa documentazione”. Da ultimo il riferimento è alle previsioni del D.Lgs. n. 24/2023 e allo schema di linee guida emanato da ANAC il 1° giugno 2023.
Il Consiglio Notarile di Cremona e Crema ha aderito al progetto WhistleblowingPA di Transparency International Italia e del Centro Hermes per la Trasparenza e i Diritti Umani e Digitali e ha adottato la piattaforma informatica prevista per adempiere agli obblighi normativi e in quanto ritiene importante dotarsi di uno strumento sicuro per le segnalazioni.
Le caratteristiche di questa modalità di segnalazione sono le seguenti:
- la segnalazione viene fatta attraverso la compilazione di un questionario e può essere inviata in forma anonima. Se anonima, sarà presa in carico solo se adeguatamente circostanziata;
- la segnalazione viene ricevuta dal Responsabile per la Prevenzione della Corruzione (RPC) e da lui gestita mantenendo il dovere di confidenzialità nei confronti del segnalante;
- nel momento dell’invio della segnalazione, il segnalante riceve un codice numerico di 16 cifre che deve conservare per poter accedere nuovamente alla segnalazione, verificare la risposta dell’RPC e dialogare rispondendo a richieste di chiarimenti o approfondimenti;
- la segnalazione può essere fatta da qualsiasi dispositivo digitale (pc, tablet, smartphone) sia dall’interno dell’ente che dal suo esterno. La tutela dell’anonimato è garantita in ogni circostanza.
Regolamento_whistleblowing_Notai
Informativa_privacy_trattamento_dati
All. 2_DPIA_Valutazione d’impatto sulla protezione dei dati informatici
All. 3 Documento informativo_Procedura_per_whistleblowing
INVIA UNA SEGNALAZIONE
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Il Consiglio Nazionale del Notariato (CNN) è l'organo di rappresentanza dell’ordine professionale della categoria.
E' composto da 20 notai, eletti direttamente per zone di appartenenza da tutti i notai in esercizio, con elezioni che si ripetono ogni 3 anni. Ai 20 consiglieri eletti spetta la nomina del Presidente, Vice Presidente e del Segretario, e dei componenti del Comitato esecutivo.
Finalità, attività e competenze
I compiti del Consiglio Nazionale del Notariato, stabiliti dalla legge, sono:
- dare pareri al Ministero della giustizia, se richiesto, su disposizioni da emanarsi concernenti l'ordinamento notarile e su argomenti che riguardino la professione;
- presentare proposte che ritenga opportune in materia di notariato;
- raccogliere e coordinare le proposte dei Consigli notarili e dei notai;
- intraprendere iniziative di studio e formazione per la categoria;
- curare la tutela degli interessi della categoria;
- elaborare principi di deontologia professionale.
Per il perseguimento delle proprie funzioni il CNN istituisce apposite Commissioni, con l'apporto anche di soggetti esterni con particolari competenze specifiche.
Esula invece dalla competenza del CNN l'esame e la soluzione delle problematiche concrete e la applicazione delle sanzioni disciplinari: questa materia è riservata ai singoli Consigli Notarili Distrettuali.
Come organo centrale della categoria il CNN cura i rapporti con gli organi statali operanti in campi connessi con la funzione notarile, organizza i Congressi Nazionali, promuove convegni per lo studio delle problematiche del momento e delle novità legislative, organizza o patrocina corsi di aggiornamento professionale per i notai in esercizio attraverso la Fondazione Italiana del Notariato, adotta i provvedimenti del caso che venissero suggeriti da quesiti o esposti di interesse generale.
Il Consiglio non ha competenza sul concorso per la nomina a notaio: deve solo fornire al Ministero della Giustizia un elenco non vincolante di notai fra i quali il Ministero possa scegliere i sei notai che, con nove magistrati e sei professori universitari docenti di materie giuridiche, anch’essi di nomina ministeriale, costituiranno la commissione d’esame. La organizzazione e la gestione del concorso è riservata esclusivamente al Ministero della Giustizia.
Il Presidente
Giulio Biino è stato eletto Presidente del Consiglio Nazionale del Notariato per il triennio 2022-2024. Ad affiancarlo con la carica di Vice Presidente è Antonio Areniello, mentre Cesira De Michele ricoprirà la carica di Segretario del Consiglio.
Giulio Biino, notaio a Torino, Presidente della Fondazione Circolo dei Lettori e Presidente del Salone del Libro di Torino, è stato per otto anni Presidente del Consiglio Notarile di Torino e Consigliere Nazionale del Notariato delegato alla Comunicazione nel corso dell’ultimo triennio.
PROVINCIA: CREMONA
LOCALITA': CREMONA
FATTURAZIONE ELETTRONICA
Cod. fisc. servizio di F.E.: 80002060194
Codice Univoco ufficio: UFIFIF